PROGETTO SCUOLA GRATUITA DI ITALIANO PER STRANIERI

PENNY WIRTON MUGELLO

(AGGIORNAMENTO DEL 31/12/18)

Scopo

Aiutare stranieri che vivono stabilmente o transitoriamente nel Mugello che ne abbiano desiderio o bisogno, ad esprimersi in italiano e, se possibile, a leggere e scrivere correttamente in italiano. Creare occasioni di incontro e di conoscenza fra stranieri e fra stranieri ed italiani.

Incoraggiare la conoscenza dei diritti, della Costituzione, della geografia, della storia e dell’arte d’Italia.

Metodo

E’ una scuola completamente gratuita per chi la frequenta.

Gli studenti sono persone (femmine, maschi) di qualsiasi età (bambini, giovani, adulti) e di ogni livello di istruzione (dall’analfabeta al laureato).

Per l’iscrizione di uno studente non è necessario alcun requisito; si fa solo la registrazione di nome, cognome e recapito (di solito telefonico).

Non c’è obbligo di frequenza, non ci sono registri con voti o giudizi.

Gli insegnanti sono volontari, in nessun modo retribuiti.

Il rapporto numerico fra insegnanti e studenti è 1/1, o comunque il minore possibile in generale.

La scuola si chiama ‘Scuola di italiano per stranieri Penny Wirton nel Mugello’ e prende a modello le analoghe scuole, di cui la prima fondata a Roma da Eraldo Affinati e Anna Luce.

I Principi della Scuola Penny Wirton cui noi aderiamo sono riportati nel seguito.

La specificità del modo di operare della Scuola del Mugello è definita dal gruppo degli insegnanti  le principali indicazioni sono riportate nella Guida Pratica.

Materiali e costi

Tutto il materiale è fornito gratuitamente agli studenti.

Libri (Manuali e Eserciziari ‘Italiani anche noi’, libri di prima lettura, qualche atlante, qualche dizionario bilingue tascabile), quaderni, fogli, penne, matite. Fotocopie.

Finora le spese vive sono state sostenute dagli insegnanti.

Si cercano e si accettano volentieri donazioni da parte di benefattori per la copertura di queste spese.

Diversi insegnanti hanno offerto e continuano a donare materiale e libri; la Sezione UNICOOP di Borgo San Lorenzo a inizio 2017 ha fatto una donazione di 150 Euro con cui abbiamo comprato libri di testo e cancelleria.

Insegnanti

La Scuola si basa sull’azione di insegnanti capaci e motivati.

C’è un importante nucleo di insegnanti professionisti (in servizio o pensionati), ma ci sono anche altre categorie di volontari. In particolare è favorita la presenza di giovani (laureati, diplomati, studenti, anche liceali dell’alternanza scuola-lavoro in affiancamento).

A prescindere dalle competenze personali, l’insegnante deve esser capace di sedersi a fianco dello studente, di guardare negli occhi chi ha davanti per capire se è contento perché ha capito, deve sapere insegnare ‘senza spiegare’, avere pazienza e non aspettarsi risultati immediati o costanti.

Attualmente ci sono 15 insegnanti attivi.

Studenti

Alla data odierna frequentano la Scuola con una certa continuità 20 studenti. Finora sono passati per la nostra scuola 125 studenti.

Organizzazione

La prima sede della Scuola è a Borgo San Lorenzo, ma è auspicabile un allargamento ad altri luoghi del Mugello, per ridurre gli spostamenti degli studenti e i conseguenti disagi e costi a loro carico.

Questo progetto nasce in collaborazione con la Banca del Tempo di Borgo San Lorenzo.

Si persegue un rapporto di fattiva collaborazione con le Amministrazioni Comunali (il Comune di Borgo San Lorenzo ci ha già concesso il suo patrocinio), con le Biblioteche, con le Scuole, con le Associazioni degli stranieri e con le Associazioni per l’accoglienza e per l’aiuto.

Percorso di attuazione del progetto.

• A primavera 2016 si è messa a punto la bozza del progetto, con riferimento alle esperienze delle altre Scuole Penny Wirton.

• Si sono svolti via via incontri fra gli interessati, nell’ambito della Banca del Tempo ed anche al di fuori della stessa, per verificare disponibilità, raccogliere idee, affinare il progetto.

• Dal 17 maggio 2016, presso il Centro d’Incontro di Borgo San Lorenzo, è iniziata una sperimentazione della Scuola, a ranghi ridotti.

• Durante l’estate 2016 siamo stati ospitati dalla Biblioteca Comunale di Borgo San Lorenzo e da Proforma nel palazzo attiguo alla Biblioteca.

• Dal novembre 2016 le lezioni si tengono nella Sala Mensa ‘Spazio Anziani’ del Centro d’Incontro il martedì dalle 17.30 alle 19.30 ed il venerdì dalle 17.00 alle 19.00. Il martedì mattina dalle 10 alle 12 presso la Sede della Banca del Tempo del Centro d’Incontro si svolgono lezioni con persone (in particolare donne) che hanno difficoltà a frequentare la scuola negli altri orari. Dall’autunno 2018 la Sala Mensa ‘Spazio Anziani’ è aperta dalle 15 alle 17.30 per attività libere della Scuola e della Banca del Tempo.  Gli ambienti sono messi a disposizione gratuitamente da parte del Comune di Borgo San Lorenzo.

Compatibilmente con le disponibilità degli insegnanti, la scuola non chiude per ferie e durante le vacanze scolastiche.

Situazione alla data odierna

Consideriamo conclusa con successo la fase sperimentale della Scuola Penny Wirton Mugello.

E’ nostra intenzione implementare il progetto con il maggiore coinvolgimento degli insegnanti e degli studenti nella gestione della Scuola, anche con azioni rivolte all’esterno (propaganda, partecipazione a eventi culturali, collaborazioni di pubblico interesse, etc.) per evidenziare la nostra presenza nel territorio e confermare la nostra affidabilità.

Da segnalare, fra le varie passate esperienze positive, l’Alternanza Scuola Lavoro con l’Istituto Superiore Giotto Ulivi, i numerosi eventi ‘esterni’ e conviviali, la raccolta, riparazione e prestito di biciclette per facilitare gli spostamenti verso la scuola.

Siamo alla ricerca di sistemi più efficaci per rapportarsi con gli studenti analfabeti, per coordinarsi con gli altri insegnanti di italiano per stranieri che operano nel Mugello, per rendere costante e più prolungata la frequenza degli allievi, per aiutare gli studenti più lontani.

Inoltre

• continua la ricerca di volontari fra i conoscenti e tramite la pagina Facebook;

• continua la ricerca degli sponsor e delle donazioni;

• si intende ottenere un maggiore coinvolgimento da parte delle istituzioni stipulando anche eventuali protocolli d’intesa;

• si proseguirà con l’informazione mirata (Scuole, scuola per adulti CPIA, associazioni degli stranieri, associazioni e cooperative per l’accoglienza dei migranti, associazioni noprofit) e si procederà ad eventuali accordi specifici;

• si intensificherà l’azione di pubblicità generale, anche tramite affissioni, pubblicazioni e trasmissioni radio per favorire l’accesso di nuovi volontari e di nuovi studenti.


PRINCIPI BASILARI E INDEROGABILI DELLA SCUOLA PENNY WIRTON

La scuola è gratuita, apolitica e aconfessionale.

1. La scuola accoglie sempre e accoglie tutti lungo tutto il corso, fino all’ultimo giorno, anche per una volta sola.

2. La scuola non ha classi ma procede all’insegnamento uno-a-uno (o per piccoli gruppi) perché ogni persona è un caso a sé e come tale va considerato.

3. La scuola non richiede iscrizione formale. Si procede soltanto alla registrazione dell’alunno (dati anagrafici e residenza).

4. La scuola fornisce i materiali didattici indispensabili (fogli, quaderni, penne).

5. Non si dànno voti, né valutazioni di sorta: l’insegnamento non ha lo scopo di raggiungere un particolare obiettivo o livello, non deve promuovere o non promuovere, ma ha lo scopo di aiutare la persona a migliorare il più possibile la propria conoscenza della lingua italiana, tenendo presente le situazioni di partenza.

6. Non si considerano negativamente le assenze, perché stimiamo che gli allievi Penny Wirton siano assenti solo per cause serie e attendibili (ad esempio lavoro, anche saltuario).

7. L’insegnamento non parte da teorie universali o da categorie grammaticali ma dalle persone: il punto di forza di ogni lezione è nella relazione personale diretta che si stabilisce, in forme dissimili, tra chi impara e chi insegna.

8. Le lezioni in ogni caso non sono mai semplice intrattenimento, ma promuovono gradualmente e rigorosamente un percorso didattico per l’uso e la conoscenza della lingua italiana secondo la progressione dal facile al difficile.

9. Si usano strumenti costruiti appositamente sull’osservazione degli immigrati o di tradizione o innovativi e diversivi, come i giochi didattici e tutto ciò che promuove la conoscenza e l’uso della lingua e si mostra, alla prova, utile ed efficace a stimolare l’ascolto, la lettura, la scrittura e l’oralità (manuale Italiani anche noi. Il libro della scuola Penny Wirton, pp. 420, Il Margine, Trento 2012 – 2015; eserciziario Italiani anche noi. Il libro degli esercizi della scuola Penny Wirton, pp. 220, Il Margine, Trento 2015).

10. L’insegnante volontario non deve necessariamente possedere diplomi specialistici, ma deve mostrarsi in grado di affrontare serenamente la relazione necessaria all’insegnamento.

11. L’insegnante volontario deve sapersi rendere intercambiabile rispetto ai colleghi, così da assicurare una continuità didattica collettivamente curata che possa ovviare alle consuete discontinuità di frequenza sia di allievi sia di insegnanti.

12. L’insegnante volontario segna la presenza sua e il nome dell’allievo registrando sinteticamente l’argomento svolto così da comporre una scheda personale dell’allievo, che verrà aggiornata ogni volta e consentirà la continuità didattica di cui si è detto.

13. La scuola dedica un’attenzione particolare e didatticamente accurata agli allievi che sono in maggiore difficoltà, cioè a quelli che non conoscono l’alfabeto latino e ancora di più a chi non è mai stato a scuola ed è perciò analfabeta totale.

14. La scuola promuove l’insegnamento tra pari e la partecipazione volontaria di studenti stagisti (alternanza scuola lavoro o libera iniziativa), ai quali si darà l’aiuto necessario consentendo loro di affiancare insegnanti già esperti per potersi poi rapidamente rendere indipendenti.

15. La scuola può rilasciare attestati di partecipazione e frequenza sia ai volontari, sia agli allievi.

16. La collaborazione tra colleghi è garanzia di continuità e di tenuta. Il coordinamento fra le varie realtà italiane della Penny Wirton è utile a tutti per scambiare esperienze e informazioni.

17. È bene che ogni scuola Penny Wirton disponga di un profilo Facebook di facile consultazione per lo scambio di notizie e buone pratiche.

18. Il marchio Penny Wirton (la casina) depositato da Eraldo Affinati può essere utilizzato con il suo consenso da tutte le scuole che vogliano chiamarsi <Penny Wirton + località>.


GUIDA PRATICA SCUOLA PENNY WIRTON MUGELLO

Rapporto con gli studenti

a) E’ necessario e conveniente stabilire sempre contatti diretti con i singoli studenti. Raccogliere sulla scheda dello studente il numero telefonico dello stesso per le comunicazioni e per l’eventuale formazione a distanza.

b) Mirare al mantenimento del rapporto 1:1 (1:3 non dovrebbe esser mai superato, e solo per gruppi molto omogenei) fra insegnanti e studenti, peculiare della nostra scuola.

c) Si verifica raramente l’accesso spontaneo da parte degli studenti. Pertanto ci fa piacere che ‘istituzioni’ (p.es. Scuola per Adulti CPIA, Centro per l’Impiego, Parrocchia, Centro Islamico, etc.) raccomandino la nostra scuola agli studenti potenziali.

d) Gli studenti sono liberi (come gli insegnanti) di venire o di lasciare la scuola, senza alcun vincolo. Ci fa piacere che gli studenti ritornino con continuità alla nostra scuola e pensiamo che sia per loro conveniente frequentarla. Il rapporto di fiducia studente-insegnante dovrebbe assicurare una certa costanza, che certo aiuta l’organizzazione: la scuola funziona bene se gli studenti frequentano con continuità. Quando uno studente chiede di essere ammesso alla Scuola, promette di frequentare tutte le lezioni, almeno finché vorrà o potrà. Se per un motivo importante (malattia, lavoro) lo studente non può frequentare una lezione, deve avvisare in anticipo (o durante la lezione precedente, o con una telefonata o con un SMS o un messaggio Whatsapp al 328 467 5078 -Carlo-).. In caso di mancato avviso, consideriamo che lo studente non desideri più frequentare la scuola.

e) L’abbinamento insegnante-studente avviene di solito casualmente, sulla base delle disponibilità di orario; si ritiene che nella fase iniziale avere sempre lo stesso insegnante possa dare un punto di riferimento e “convincere” gli studenti a tornare; ma una volta consolidato il rapporto con la scuola, è importante garantire la continuità del servizio nel suo insieme piuttosto che rafforzare il rapporto tra insegnante e studente e cambiare operatore di tanto in tanto può essere anche un modo per arricchire di più tutti.

Priorità

f) Favoriamo l’ingresso nella nostra scuola con questa priorità: bambine/i e ragazze/i, donne, uomini.

g) Preferiamo l’accesso di singoli piuttosto che di gruppi ‘organizzati’.

h) Non siamo un doposcuola o una scuola estiva, ma ci piace comunque aiutare persone che frequentano altre scuole e desiderino integrare e accelerare il loro apprendimento.

i) Le Associazioni e Cooperative per l’accoglienza sono tenute a fare scuola di italiano ai loro assistiti; ne teniamo conto quando accogliamo nuovi studenti. Molti stranieri sono esclusi da questa opportunità e sarebbe bene quindi dare un aiuto prima a loro, naturalmente se riusciamo a entrarci in contatto.

Metodo

j) In relazione con le disponibilità di insegnanti e di spazio ed al numero degli studenti che richiedono di frequentare, si regola l’accesso degli studenti per una o per due volte alla settimana.

k) Esser volontario nella nostra scuola significa partecipare senza costrizioni e condizionamenti, possibilmente con piacere. Esser volontari significa essere più liberi, ma di operare con livello di qualità pari o superiore a quello di professionisti retribuiti.

l) I libri di testo della nostra scuola sono quelli della Scuola Penny Wirton ‘Italiani anche noi’ ed è su quelli che si organizza la nostra didattica (i nostri programmi). I volumi vengono messi a disposizione durante le lezioni. A molti studenti abbiamo donato nel passato, in particolare per gli esercizi a casa, il volume ‘Parole che includono’, di cui il COSPE ci ha offerto molte copie. Per gli studenti alle prime armi usiamo anche i libri ALMA ‘Italiano di base ABC Livello Alfa’ e ‘Italiano di base livello preA1/A2’.

m) Il sistema della nostra scuola prevede che gli insegnanti adattino il ‘programma’ al singolo studente. Il volontario può, se lo ritiene opportuno, integrare l’insegnamento con altro materiale (in particolare di uso pratico: biglietti, annunci, curriculum vitae, articoli, etc.), far lezioni ‘itineranti’ fuori dall’aula, scambiare con gli studenti comunicazioni a distanza (SMS, WhatsApp, e-mail, etc.).

n) La nostra scuola nasce anche per l’interesse sociale e per il desiderio di conoscenza da parte degli insegnanti. La nostra scuola non ha lo scopo di assegnare un diploma, ma quello di aiutare ad esprimere pensieri, bisogni, opinioni, etc., cercando di individuare le peculiari esigenze di ciascuno.

o) Si privilegia l’espressione verbale, la conoscenza dei vocaboli, la pronuncia comprensibile, rispetto alla scrittura, alla lettura e alla grammatica.

p) Si evita per quanto possibile l’uso dell’inglese e di altre lingue diverse dall’italiano durante le lezioni.

q) Si parla a voce alta (ma senza disturbare gli altri gruppi), lentamente, evitando inflessioni ed espressioni toscane o ‘dialettali’.

r) Sarebbe opportuna la fornitura di servizi collaterali, in particolare il trasporto di studenti da posti lontani e disagiati ed il trattenimento dei figli piccoli. Da studiare come fare, per esempio cercando di potenziare la funzionalità della Banca del Tempo.

Organizzazione

s) Come già detto, le lezioni si svolgono al Centro d’Incontro di Borgo San Lorenzo. Il riordino delle stanze è affidato agli insegnanti ed agli studenti.

t) Per i contatti e la definizione degli appuntamenti si utilizzano telefonate, SMS, messaggi WhatsApp (è in funzione un Gruppo WhatsApp).

u) Il numero telefonico della Scuola Penny Wirton Mugello è 328 467 5078. Da ricordare l’indirizzo di posta elettronica pennywirtonmugello@gmail.com, la pagina Facebook @pennywirtonmugello e il sito web https://pennywirtonmugello.altervista.org/.

v) il rilascio di un attestato di frequenza agli studenti, previsto dai Principi Penny Wirton, può essere un incentivo a frequentare la scuola con assiduità; esso consente agli studenti di dimostrare, nelle sedi opportune, l’impegno nel voler migliorare la propria conoscenza della lingua.

Guida rapida per l’accoglienza

w) Studente

Colloquio di conoscenza. Compilare la scheda dello studente con nome e numero di telefono. Chiedere se usa internet, posta elettronica, WhatsApp o altra messaggistica. Indicare il livello di conoscenza dell’italiano aiutandosi anche con i test. Riportare le informazioni utili sulla scheda. Entro la fine del colloquio fissare il successivo appuntamento, fornire il numero di telefono della scuola (350 048 4896) e raccomandare di avvisare sempre per le assenze. Accertarsi, anche con insistenza, di esser stati compresi.

Al secondo o al terzo appuntamento, constatata una certa affidabilità dello studente, si possono fornire quaderno, matita (se non li ha già) e il libro ‘Parole che includono’ (in prestito per esercizi a casa – da scriverci con la matita), se disponibile e se coerente con livello (medio basso). E’ opportuno ribadire le raccomandazioni dette al primo punto, magari leggendo e consegnando il foglio ‘Appunti per gli studenti‘.

Alla fine di ogni lezione l’insegnante riporta (può anche delegare lo studente a farlo) con cura sulla scheda le cose fatte, le annotazioni, i compiti per casa ed eventuali suggerimenti per le lezioni successive. Far firmare allo studente la presenza sulla scheda: è anche un modo di insegnare ai molti che hanno difficoltà a fare una firma in scioltezza. Lo studente è tenuto a inserire la sua scheda nel raccoglitore in modo corretto.

x) Insegnante

Fornire al nuovo insegnante tutte le informazioni possibili. Dare il numero di telefono della Scuola 328 467 5078) l’indirizzo e-mail (pennywirtonmugello@gmail.com) quello della pagina Facebook (@pennywirtonmugello) e quello del sito web (https://pennywirtonmugello.altervista.org/). Raccomandare di leggere con attenzione questo Progetto e queste note. Raccogliere numero di telefono e indirizzo e-mail. Sentire ed annotare le disponibilità di orario e le preferenze. Far consultare i libri ‘Italiani anche noi’. Almeno per le prime lezioni il nuovo insegnante affiancherà un ‘anziano’. Organizzare periodicamente incontri di conoscenza e di autoformazione fra gli insegnanti. Gli scambi informativi e formativi avvengono naturalmente anche durante le ore di lezione, con gli articoli e le discussioni sul Sito, tramite lo scambio di messaggi sulla chat dei volontari in servizio e tramite e-mail fra i volntario iscritti nella mailing list.