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  • #573
    PWM
    Amministratore del forum

    Tutti sono pregati di leggere la Bozza di Nota  sul Sillabo della Scuola Penny Wirton Mugello, ancora del tutto incompleta, di fare osservazioni (anche su questo Forum) e proporre integrazioni.

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    #1637
    Carlo
    Partecipante

    Più che SILLABO, forse è meglio parlare di CURRICOLO. Chi sa qualcosa di Pedagogia ci aiuti.

    Definizioni riprese da Internet:
    CURRICOLO: “modello operativo che definisce un profilo e quindi indica le mete, gli obiettivi e i contenuti che costituiscono l’oggetto di un corso”(Balboni)
    -analisi dei bisogni degli apprendenti,
    -definizione degli obiettivi,
    -selezione dei contenuti,
    -indicazioni organizzative, metodologiche e didattiche
    SILLABO: “quella parte dell’attività curricolare che si riferisce alla specificazione e alla
    sequenziazione dei contenuti di insegnamento fatta in termini di conoscenze e/o di capacita” (Ciliberti).

    Nella PWM usiamo quindi il termine Curricolo per definire il modello di riferimento per il processo educativo dei nostri allievi, che ha lo scopo di conseguire obiettivi formativi (1) mediante l’integrazione continua degli stessi con contenuti (2), metodi e strumenti didattici (3), sistemi di valutazione (4) e di scambio delle informazioni (5).
    Il curricolo è adattato liberamente dall’insegnante alle caratteristiche della singola lezione, alla natura dell’allievo con cui sta operando, alle dotazioni disponibili, ecc.
    E’ accompagnato da una guida relativa alle tecniche didattiche che si consiglia di utilizzare per raggiungere gli obiettivi e da una raccolta, catalogata, di strumenti disponibili.
    I parametri convenzionali che descrivono le situazioni di partenza, di avanzamento, di raggiungimento di obiettivi sono condivisi fra gli insegnanti.

    Il nostro Scopo, scritto nelle prime righe del nostro Progetto é:
    Aiutare stranieri che vivono stabilmente o transitoriamente nel Mugello che ne abbiano desiderio o bisogno, ad esprimersi in italiano e, se possibile, a leggere e scrivere correttamente in italiano. Creare occasioni di incontro e di conoscenza fra stranieri e fra stranieri ed italiani. Incoraggiare la conoscenza dei diritti, della Costituzione, della geografia, della storia e dell’arte d’Italia.
    Imparare l’italiano a seconda dei casi può servire per: comunicare nella vita quotidiana per sopravvivere; lavorare; studiare (diplomi, formazione professionale, scuola guida …); mantenere e aumentare le relazioni (con amici, familiari, vicini …); usufruire di servizi, rapportarsi alle istituzioni, difendere i propri diritti; poter comprendere appieno la lingua nella letteratura o in settori specialistici; altro.
    I nostri allievi a volte ci presentano i loro desideri, altre volte questi sono più nascosti o assenti e da esplicitare. Sono questi i veri obiettivi da raggiungere. Nella nostra Scuola non ci sono diplomi da ottenere.

    Ma per organizzare le lezioni, per classificare il materiale didattico si ritiene opportuno utilizzare la classificazione di competenza linguistica Alfa, A0, A1, A2, B1, B2, o meglio i percorsi Alfa–> A0, A0–> A1, A1–> A2, etc.

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